Il 27 ottobre 2006 il Cio annuncia che le finali di nuoto delle Olimpiadi di Pechino si svolgeranno la mattina.
L’Olimpiade è il sogno di ogni atleta che si rispetti, il coronamento di una carriera fatta di sacrifici, allenamenti e rinunce. Ma l’Olimpiade dei nostri tempi è anche il sogno di ogni televisione che, acquisendone i diritti per trasmetterne le immagini, si accaparra automaticamente dati di ascolto elevatissimi e, di conseguenza, introiti pubblicitari altrettanto appetitosi. Fu così che nel 2006 il Comitato Olimpico Internazionale decise di far disputare le finali delle gare di nuoto dell’’Olimpiade di Pechino nella mattinata cinese, rispondendo alle pressioni delle tv americane (NBC su tutte) che, causa fuso orario, sarebbero state penalizzate da una classica programmazione pomeridiana o serale. A nulla sono valse le polemiche degli atleti, i quali si sono dovuti adeguare all’esigenza organizzativa programmando spesso “levatacce” all’alba per giungere alle finali nella miglior condizione di forma.