Barelli dice che l’Europa è il TOP del nuoto mondiale: ecco i numeri

Qualche giorno fa il Presidente della LEN e della FIN Paolo Barelli ha dichiarato che l’Europa è sottorappresentata all’interno della FINA, continuando una battaglia politica che dura ormai da diverso tempo.
A sostegno delle sue dichiarazioni, Barelli ha affermato che ai recenti Mondiali di Budapest, l’Europa ha portato ben il 46.1% dei medagliati ed il 49.1% dei finalisti.
Questi numeri sono per noi una ghiotta occasione per farci una domanda: quali sono i pesi specifici dei vari continenti e, quindi, delle varie federazioni?

Sul fatto che i dati diramati dalla LEN fossero reali non c’erano dubbi: l’Europa è di gran lunga il continente più rappresentato nelle finali Mondiali 2017, seguito dall’America con poco più della metà dei finalisti. Segue l’Asia e molto staccata l’Oceania, mentre l’Africa chiude con solo l’1% dei finalisti.

Come vediamo, è dominio Europa anche dividendo i sessi: 66 maschi e 59 femmine tra i finalisti mondiali per il Vecchio Continente. In America le donne arrivate tra gli 8 superano gli uomini, così come in Oceania.
Simile anche il discorso per le medaglie: l’Europa si aggiudica il 39% delle medaglie maschili ed il 41% di quelle femminili. Le si avvicina, in questo caso, l’America, con il 31% dei podi maschili ed il 27% dei femminili.


Solo una medaglia divide Europa da America al femminile, mentre l’Asia conferma di avere più forze tra gli uomini che tra le donne.
Il medagliere: anche qui il l’Europa vince, ma l’America è a soli 3 ori totali di distanza, tutti tra i maschi (nelle donne il computo dei titoli è 8 pari): per un mondiale post-olimpico ci può stare.

L’ultima nota è di carattere geografico: l’Europa va a medaglia con 7 nazioni tra i maschi e 10 tra le femmine: in totale sono Italia, Ungheria, Russia, Polonia, Ucraina, Francia, Gran Bretagna, Danimarca, Spagna, Bielorussia, Olanda e Svezia a centrare il podio.
Per gli altri il computo è semplice: America con 3 (Stati Uniti, Canada e Brasile), Asia con 3 (Cina, Giappone e Singapore), Africa con 2 (Sudafrica ed Egitto) e Oceania con 1 (Australia).

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