Dopo essere stati a Londra nel 2016, i Campionati Europei di Nuoto si spostano poco più in su, passando dall’Inghilterra alla Scozia: Glasgow sarà così la terza città del Regno Unito (dopo Londra nel 2016 e nel 1938 e Sheffield nel 1993) ad ospitare le più antica competizione natatoria continentale, che giunge quest’anno alla 34esima edizione.
Una kermesse, quella scozzese, che si preannuncia ricca di contenuti: si svolge nell’anno non olimpico e tutti i migliori atleti europei parteciperanno all’evento, alzando sensibilmente il livello generale delle starting list. Il Tollcross International Swimming Centre sarà teatro di molte sfide, una delle quali è la supremazia nel medagliere generale. Scopriamo come sono le gerarchie continentali andando ad osservare i medaglieri storici.
Il medagliere generale vede nettamente in testa la defunta DDR che, con i suoi successi conseguiti perlopiù in campo femminile (e perlopiù macchiati dal sospetto di doping), è tuttora inarrivabile. La Germania (intesa qui come prima e dopo la divisione tra Est ed Ovest) viene raggiunta dall’Ungheria nel computo degli ori totali (89) ed è in lizza per il sorpasso. L’Italia avanza di una posizione: alla vigilia di Londra 2016 era a pari merito con la Svezia per numero di ori (47) ma le restava dietro nel totale degli argenti. Adesso gli ora sono ancora pari (51) ma gli azzurri hanno portato a casa un buon vantaggio nei piazzamenti, meritandosi lo slot nella graduatoria.
Tra i maschi domina un’altra nazionale che non c’è più, l’ex Unione Sovietica, che però si vede raggiunta dall’Ungheria nel totale dei titoli: solo due argenti separano i magiari dalla vetta assoluta nella graduatoria. L’Italia non sta a guardare e si avvicina sensibilmente al podio maschile, guadagnando terreno a discapito della Russia ma facendosi avvicinare dalla Francia.
Nel medagliere femminile ritroviamo in vetta la DDR, con più del doppio dei titoli vinti dalla Germania. L’Olanda si fa avvicinare dall’Ungheria, trascinata dai successi di Katinka Hosszu, mentre l’Italia guadagna una posizione (dal 13 al 12) a discapito dell’URSS.
Infografica
Appuntamento a settimana prossima con il secondo degli speciali in avvicinamento a Glasgow 2018.