SETTORE MASCHILE
Dopo il settore femminile, passiamo all’analisi del settore giobvanile maschile.
Come per le donne, ecco la tabella completa dei tempi dei vincitori per ogni gara e categoria dal 2004 ad oggi, che trovate a questo link.
Nel riepilogo qui sotto possiamo verificare quante migliori prestazioni stabilite nelle varie edizioni (dal 2004 al 2014) sono ancora in vigore oggi.
Come prevedibile, l’edizione 2009 (quella dei “costumoni”) detiene tuttora 23 record italiani, seguita dall’annata del 2012 con 15 record e da quella 2014 con 11. In generale però si può notare che dal 2009 ad oggi parecchi record sono stati comunque migliorati, nonostante la normale involuzione che alcune specialità potrebbero aver subito in seguito all’abolizione del poliuretano. Ma ci torneremo più avanti.
Le prossime tabelle riportano la media tempi del vincitore di ogni specialità per categoria. Le medie sono calcolate su tre periodi: dal 2004 al 2009, dal 2009 al 2014 e dal 2004 al 2014 (estremi inclusi). Sottolineiamo che l’annata 2009 è stata inserita in entrambi i calcoli da cinque anni al fine di non squilibrare troppo il risultato a favore di un periodo rispetto all’altro.
Lo scopo di questa analisi è in primis trovare la conferma (o meno) di un costante miglioramento cronometrico nazionale, frutto dell’evoluzione naturale di talenti ed allenatori sempre più propensi alla ricerca della prestazione anche a livello giovanile. In seconda istanza potremmo ipotizzare (con tutte le dovute precauzioni e differenziazioni del caso) che il tempo del vincitore dell’edizione 2015 si avvicinerà a quello della media 2009-2014.
In rossotrovate la media migliore tra i due quinquenni.
STILE LIBERO
Notiamo che dai 50 ai 200 stile la media tempi vincitore del quinquennio 2009-2014 prevale sempre su quella del quinquennio precedente. Ci sono alcune eccezioni solo nei 400 e 1500, gare nelle quali la prestazione può essere (soprattutto nei 1500) legata al distacco che il vincitore ha sul resto del parterre.
DORSO
Il dorso conferma in pieno la regola che vuole un costante miglioramento nel secondo periodo preso in esame. Sulla distanza dei 200 vediamo che il nuoto giovanile si è portato, negli ultimi 5 anni, decisamente su un altro livello.
RANA
La rana rappresenta l’eccezione di questa analisi. Nella maggioranza dei casi vediamo che il quinquennio 04-09 è stato migliore del più recente 09-14. La presenza a livello giovanile di grandi talenti (tra i quali Scozzoli e Pesce) in quegli anni ha favorito il periodo abbassando un po’ il livello negli anni successivi.
FARFALLA E MISTI
Per misti e farfalla vale quanto detto per il dorso: la tendenza migliorativa è confermata ed in alcuni casi anche molto netta.
Se il 2009 fu l’anno dei grandi record, il merito fu anche dei famosi super costumi che spesso aiutarono le prestazioni dei nuotatori in occasione dei grandi eventi, come il mondiale di Roma, ma anche delle semplici prestazioni personali. Vediamo allora come, a livello giovanile, questa variabile ha influito sui tempi necessari per aggiudicarsi il titolo nazionale. La seguente tabella è formata da tre colonne che ci mostrano la differenza media tra i tempi necessari per vincere il titolo nazionale giovanile negli anni 2014, 2009 e 2004.
Nella prima estrazione sono comprese tutte le distanze, mentre nella seconda abbiamo tolto i 1500 stile.
Analizziamo le colonne della tabella senza la gara dei 1500 (eliminata perché troppo influente a livello di secondi).
Nella prima colonna notiamo che c’è un miglioramento generale per ogni categoria dei tempi necessari per vincere a distanza di dieci anni.
Nelle altre due colonne vediamo che la categoria Ragazzi ha migliorato nettamente i tempi dal 2009 al 2014, mentre il miglioramento dal 2004 al 2009 era meno netto (si tratta anzi di un peggioramento per il terzo anno ragazzi). Al contrario, le categorie Junior e Cadetti presentano la tendenza contraria, ovvero un netto miglioramento dei tempi necessari per vincere nel 2009 rispetto al 2004 ed un peggioramento generico nel confronto 2014vs2009.
Questa netta differenza è ovviamente il risultato lampante dell’influenza dei costumoni che, come sappiamo, la categoria ragazzi non poteva utilizzare per regolamento.
Continuate a seguirci per l’analisi post Criteria!