Pochi giorni fa è uscito il regolamento FIN per il settore nuoto della stagione 2017-18: tutta la curiosità è per le modalità di qualificazione ai grandi eventi internazionali, che quest’anno sono i Campionati Europei in vasca corta e, poi, in vasca lunga.
Ma c’è grande curiosità anche per le tabelle che riguardano i tempi limite: in particolare le categorie giovanili fremono per capire quanto dovranno nuotare per qualificarsi per i Criteria, grande festa del nuoto giovanile, che si svolgerà dal 23 al 28 marzo 2018.
Quanto è difficile nel 2018 qualificarsi per la massima manifestazione giovanile i vasca corta? Vediamo i tempi 2018 paragonati a quelli 2017.
Come potete vedere, i tempi limite si scostano davvero poco rispetto a quelli del 2017: tra i maschi abbiamo una diminuzione media dello 0,22% e tra le femmine dello 0,17%.
Il livellamento dei tempi sembra essere arrivato ad un punto di stasi, dopo anni di discesa verticale. dieci anni fa la situazione era ben diversa: vediamo quanto sono cambiati i limiti dal 2008 ad oggi.
I maschi potevano nuotare tempi mediamente più alti del 2,64% mentre le femmine addirittura del 2,96%. I tempi si sono mediamente abbassati, in questo decennio, di circa mezzo secondo nelle distanze da 50 metri, più di 1 secondo in quelle da 100 e più di 3 secondi in quelle da 200: un altro mondo.
Facciamo un giochino assurdo: se dovessimo applicare lo stesso miglioramento dei tempi che c’è stato dal 2008 al 2018, quanto si dovrà nuotare nel 2028 per partecipare ai categoria?
Prima di leggere la risposta, sedetevi!
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