Gli atleti più forti di sempre ai Mondiali

Siamo alle porte dei Campionati Mondiali di Budapest: è giunto il momento di scoprire quali sono gli atleti più forti di sempre nella manifestazione che assegna le medaglie iridate.
IL MEDAGLIERE TOTALE
Si parte, come al solito, dal medagliere totale: si contano ori, argenti e bronzi vinti in gare individuali ed in staffette. Vediamo chi svetta.

 
Siamo nella seconda era post Phelps: il Kid di Baltimora non partecipa ai mondiali dal 2011 ma rimane comunque l’atleta più vincente della storia dei mondiali. Lo seguono alti due mostri sacri: Ryan Lochte, neo papà ed uscito dalla squalifica (ma non sarà a Budapest) e Ian Thorpe. Unico atleta in top ten che sarà in vasca per migliorare la propria classifica è Sun Yang: riuscirà ad insidiare Grant Hackett che dista tre ori?
Tra le donne, invece, Missy Franklin precede ancora Katie Ledecky di 2 ori: a Budapest avverrà, salvo sorprese, il sorpasso della mezzofondista che dovrà difendere (ed è favorita) i 4 ori individuali di Kazan.
Se uniamo maschi e femmine, il medagliere cambia così: Missy Franklin è terza, Katie Ledecky settima.

MEDAGLIERE INDIVIDUALE
Togliamo le medaglie derivanti dalle staffette: qui si vedono i veri valori individuali dei campioni mondiali!

Michael Phelps rimane lì, imprendibile: Ryan Lochte a Kazan ha vinto un oro, accorciando la distanza che però rimane praticamente incolmabile per chiunque. Sun Yang è l’atleta in attività più vicino, ma il ritardo è di 8 ori individuali. All’orizzonte non c’è un fenomeno che può impensierire Phelps in questa graduatoria.
Tra le donne, invece, la musica cambia: Katie Ledecky balza in vetta alla classifica con 7 ori e promette di allungare ancora a Budapest, dove i titoli potrebbero diventare addirittura 11. La insegue Katinka Hosszú, ferma a quota 5: la Iron Lady può allungare rispetto alla Efimova, alla Sjöström ed alla nostra Pellegrini, che si trovano a quota 4 ori. Dopo Budapest le carte verranno sicuramente rimescolate.
Ecco la top ten individuale a sessi uniti: Katie Ledecky è quinta.

 
IL CAMPIONE DEI CAMPIONI
Continuiamo con la classifica che mette a paragone tutti gli atleti che hanno vinto almeno una volta il titolo mondiale e che assegna il premio virtuale di Campione dei Campioni. Prima di scoprire i vincitori per ogni specialità ed il vincitore assoluto, ricordiamo il meccanismo sul quale si basa la graduatoria.
In questa classifica cercheremo di determinare, per ogni distanza e specialità, chi è stato il “Campione dei Campioni”, ovvero chi ha migliorato di più il record del mondo oppure si è avvicinato maggiormente al record stesso nella finale in cui ha vinto il titolo mondiale. 
Per farlo, attribuiremo al tempo effettuato nella finale un punteggio, calcolato tramite una semplice proporzione con il record del mondo allora in vigore. Tale punteggio lo troverete sotto la colonna P.
 
Attribuendo 100 punti al tempo record del mondo allora in vigore, il Campione dei Campioni è l’atleta che ha fatto registrare il punteggio migliore nella finale in cui ha vinto l’oro. Qui di seguito trovate la lista del Campione dei Campioni Mondiali, uno per ogni gara.
 

Vincere il titolo mondiale battendo, in finale, anche il record del mondo ti manda dritto nell’olimpo dello sport acquatico. Questa consacrazione è avvenuta per ben 53 volte nella storia dei campionati e, come si può vedere dalla tabella, almeno una volta in tutte le gare ad esclusione dei 50 stile libero.
Anche questa classifica, però, non ci regala nessuna sorpresa: comunque li si guardino, i campionati del mondo in vasca lunga sono il regno di Michael Phelps. Il fenomeno americano si porta a casa la vetta della graduatoria con una prestazione da urlo nei suoi 200 farfalla nel 2007 a Melbourne,quando Michael faceva le prove generali per l’Olimpiade che lo consacrò, quella del 2008, come atleta olimpico più titolato di sempre. In quell’occasione vinse l’oro nei 200 farfalla migliorando il già suo record del mondo di più di un secondo e mezzo, totalizzando un punteggio di 101,45.

Per ben 46 volta un’atleta ha battuto il record del mondo nel momento in cui si è laureata campionessa mondiale. È successo in tutte le distanze almeno una volta, tranne che nei 50 farfalla. Questo a confermare che la preparazione delle atlete per i mondiali di nuoto è spesso sopraffina, al limite della perfezione. La più forte di sempre da questo punto di vista è la tedesca dell’est Andrea Hubner: 101,77 punti per un miglioramento di quasi tre secondi nei 200 misti del 1973. L’edizione con più record del mondo della storia, ovvero quella del 2009 a Roma, presenta ben cinque campionesse in classifica, tra le quali c’è anche la nostra Federica Pellegrini nei 400 stile libero (100,74 punti).
 
LE STRISCE

Federica Pellegrini è tra le donne  l’atleta che, da più edizioni, si presenta sul podio mondiale della stessa gara: per sei edizioni consecutive, dal 2005 al 2015, Fede ha vinto una medaglia nei 200 stile libero, in tutto fanno 2 ori, 3 argenti ed 1 bronzo.
Tra i maschi, invece, questo primato appartiene a Ryan Lochte: nelle stesse edizioni di Fede, dal 2005 al 2015, Ryan è sempre salito sul podio dei 200 misti, raccogliendo 4 ori, 1 argento ed 1 bronzo.
La differenza tra i due è che la Divina proverà ad allungare questa striscia incredibile di medaglie nei 200 stile mentre Lochte, suo malgrado, guarderà i Mondiali dalla TV di casa.
Ma vediamo la graduatoria dei pluri campioni mondiali nella stessa gara.

 
Michael Phelps e la gara che lo ha fatto conoscere al mondo del nuoto. Il kid di Baltimora nuotò quei 200 farfalla nel 2001 a Fukuoka a soli sedici anni: oro e record del mondo, davanti al connazionale Malchow, per presentarsi al mondo del nuoto come nuovo fenomeno mondiale, il tutto in piena era Thorpe.  E se avesse vinto quel 200 farfalla nel 2005 (decise di non nuotare la gara per tutto l’anno post olimpico) sarebbero probabilmente 6 ori consecutivi; l’ultimo è datato 2011, dieci anni dopo il primo ed un anno prima di ritirarsi per la prima volta.
Nessun altro nella storia ha vinto cinque ori nella stessa specialità, e chi ne ha vinti quattro (ovvero Peirsol ed Hackett) si è ritirato da tempo. Qualche speranza (poche in realtà) di raggiungere Phelps rimane per i nuotatori in attività le aveva Ryan Lochte nei 200 misti ma, come detto prima, la squalifica allontana questa possibilità. Non ci sono italiani in classifica, ma ricordiamo che vantiamo un bicampione mondiale nella gara regina del programma: Filippo Magnini, iridato nel 2005 e nel 2007 nei 100 stile libero.
 

Tra le donne, invece, la vetta di questa classifica è in totale divenire. Sarah Sjöström e Katinka Hosszú sono appaiate a quota 3 ori nella stessa gara e condividono anche le edizioni nelle quali hanno trionfato: 2009, 2013 e 2015. Entrambe possono allungare a Budapest, dove però continuerà la sua personale galoppata anche Katie Ledecky, che per ora ha vinto 2 ori consecutivi nei 400, 800 e 1500 stile.

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