Riconosciuti ufficialmente dalla FINA a partire dal 2014, i Record del Mondo Junior sono da allora al centro di grandi discussioni nel mondo del nuoto.
C’è chi li vede come una giusta classificazione per un movimento che, anche a livello internazionale, sta prendendo sempre più piede, come testimonia il grande successo di manifestazioni quali Mondiali Giovanili ed Europei Juniores. C’è chi, di contro, li critica aspramente, ergendoli ad esempio di una eccessiva estremizzazione del nuoto giovanile, periodo nel quale si rischia di esagerare e quindi danneggiare il talento, magari ancora acerbo, di molti ragazzi promettenti.
I record, però, sono ormai ampiamente sdoganati, citati non solo nelle manifestazioni giovanili ma anche nelle gare dei “grandi”, dove spesso li vediamo abbattuti da qualche piccolo fenomeno della vasca.
È tempo quindi, per noi, di analizzare questi record, cercando di chiarirci le idee su chi sono i detentori e su come si collocano rispetto ai record del mondo ufficiali.
Prima di iniziare, però, un chiarimento: la categoria Junior, così come intesa per la classificazione dei record, comprende gli atleti delle seguenti età:
– femmine di 14, 15, 16 e 17 anni
– maschi di 15, 16, 17 e 18 anni
Diamo allora uno sguardo ai record del mondo Junior, confrontati con quelli assoluti, partendo dalle donne.
Una prima analisi vi invitiamo a farla dando un occhio alla lista dei nomi delle record-girl giovanili, dove figurano ben tre campionesse olimpiche, Penny Oleksiak, Katie Ledecky e Ruta Meilutyté, e diverse finaliste mondiali ed olimpiche: non esattamente le ultime arrivate.
Possiamo poi aggiungere un ulteriore dettaglio: ogni tempo record del mondo junior avrebbe dato l’accesso alla finale dei recenti Mondiali di Budapest, ed in parecchi casi anche la medaglia.
Già questi due elementi ci fanno capire quanto sia relativa la definizione junior: a 17 anni una ragazza che va forte è necessariamente già nell’élite del nuoto mondiale.
In verde evidenziato trovate la più giovane tra le attuali detentrici di un WRJ: si tratta della statunitense Reagan Smith, autrice ai recenti Mondiali Giovanili di Indianapolis di un ottimo 59”11 nei 100 dorso. A Budapest sarebbe stata sesta, a Indianapolis aveva appena 15 anni e 6 mesi: la aspettano altri due anni da “junior”.
In giallo, sotto la colonna denominata “%”, è segnalato il migliore tra i record Junior paragonati, su base 100, ai rispettivi record assoluti. A spuntarla è, neanche a dirlo, la ragazza prodigio per eccellenza: Katie Ledecky a 17 anni e mezzo, stampava un incredibile 15’28”36 nei 1500 stile ai Giochi PanPacifici. Quel tempo è stato, ovviamente, anche record del mondo assoluto.
Passiamo ai maschi.
Anche tra i ragazzi non mancano certo i nomi illustri: da Mack Horton a Kyle Chalmers (campioni olimpici a Rio) fino alla nuova star ungherese Kristof Milák, senza trascurare il nostro Nicolò Martinenghi ed il piccolo fenomeno statunitense Michael Andrew.
Nel caso dei maschi, ogni record del mondo junior è inferiore al tempo che valeva la qualificazione alla finale mondiale in quel di Budapest, ad eccezione dei 200 stile e dei 50 rana: si arrivava noni.
Passando all’analisi della tabella, in verde evidenziato trovate il più giovane tra i record-boy attualmente in carica: è Mack Horton che quando nuotò 7’45”67 negli 800 stile ai mondiali giovanili di Dubai 2013 aveva appena compiuto 17 anni.
È sempre questo 800 di Horton il miglior tempo nel paragone con i WR assoluti: in questa categoria segnaliamo, però, il 47”58 con cui Kyle Chalmers, a Rio de Janeiro, vinse le Olimpiadi 2016. Da categoria Junior.
Esagerazioni o semplice valorizzazione del talento? Anticipo sui tempi o stare al passo coi tempi? Queste domande ce le portiamo dietro, le risposte sono spesso da applicare situazione per situazione.
È notizia recente, nel frattempo, che una ragazzina cinese di 12 anni ha nuotato 58”44 nei 100 farfalla. A voi la sentenza.