I 400 stile sono una tra le specialità più antiche dei Giochi. Presenti in ben 24 edizioni maschili ed in 21 femminili, si può dire che il medagliere dei 400 stile rappresenta un ottimo specchio del valore olimpico delle varie nazioni. Vediamolo insieme, aggiornato a Londra 2012.
Come possiamo notare, le grandi nazioni del nuoto sono tra le primissime anche in questo medagliere di specialità. Al comando, naturalmente, ci sono gli USA, forti di ben 19 ori, seguiti dall’Australia a quota 7 e dalla DDR, ferma a 3.
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Novella Calligaris (1954) La sua esultanza a Monaco 1972 |
L’Italia è presente, così come nei 200 stile e nei 400 misti, con entrambi i sessi, co due medaglie d’argento. Il merito è di due leggende del nuoto azzurro: Novella Calligaris, splendida argento a Monaco 1972, e Massimiliano Rosolino, altrettanto splendido argento a Sydney 2000.
L’albo d’oro maschile è pieno zeppo i nomi da storia del nuoto. Partendo dalla prima star internazionale di questa disciplina, Johnny “Tarzan” Weissmuller, passando per Don Schollander, colui che ispirò a Mark Spitz l’impresa di Monaco, per Vladimir Salnikov, l’imbattibile sovietico, fino a Ian Thorpe, idolo amato e discusso del nuoto australiano.
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Sun Yang (1991) Campione a Londra 2012 |
Gli ultimi due campioni, tuttavia, vengono dal lontano est: il coreano Tae Hwan Park, trionfatore a Pechino 2008, ed il cinese Sun Yang, campione in carica, detentore del record olimpico e dominatore del mezzofondo degli ultimi anni.
Anche tra le donne il parterre delle campionesse non è da poco: su tutte Janet Evans, la fortissima americana che detenne il record di specialità dal 1987 al 2006 e Laure Manaudou, fenomenale francese capace di battere quel record della Evans e stupire il mondo nella sua breve ma intensissima carriera.
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Camille Muffat (1989 – 2015) Oro e record Olimpico a Londra 2012 |
L’unica bicampionessa è la mitica Martha Norelius, pioniera del nuoto americano, oro nel ’24 e nel ’28. La campionessa in carica e detentrice del record olimpico è la povera <
/span>Camille Muffat, tragicamente scomparsa a marzo del 2015 durante le riprese di uno show televisivo in Argentina.
LA CURIOSITA’
Le Olimpiadi sono nate per essere una competizione sportiva tra dilettanti: lo vollero i fondatori dei Giochi e questa regola, valida ancor oggi per alcuni sport, ha a lungo determinato le possibilità di partecipare o no alle competizioni a cinque cerchi.
Così era per il nuoto negli anni 30, quando il mondo delle piscine di sicuro non era popolato di star come quello odierno. RIE MASTENBROEK era una ragazza olandese, nata a Rotterdam nel 1919. All’età di 17 anni fu soprannominata “L’IMPERATRICE DI BERLINO”, città nella quale (ai Giochi del 1936) divenne la prima donna nella storia di qualsiasi sport a vincere 4 medaglie nella stessa Olimpiade.
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“L’Imperatrice di Berlino” Rie Mastenbroek (1919 – 2003) |
Il suo bottino fu di 3 ori (100, 400 stile e 4×100 stile) ed un argento nei 100 dorso, gara nella quale perse nonostante la sua compagna di squadra Nida Senff (poi oro) mancò clamorosamente il muro nella virata e fu costretta a tornare indietro per toccarlo. La Mastenbroek, che si rese protagonista anche di un onorevole gesto di beneficenza donando uno dei suoi ori a favore di un’associazione per disabili, nel 1937 iniziò a lavorare come istruttrice di nuoto per guadagnarsi da vivere. Ma le regole olimpiche reputavano questo un “passaggio al professionismo” e Rie perse così la possibilità di continuare a gareggiare.