Il Campione dei Campioni Kazan 2015 – GIORNO 4

Il quarto giorno di Kazan è stato memorabile. E’ stato il giorno dell’incontro tra due generazioni.

Da una parta è stata la giornata nella quale i “grandi vecchi” del nuoto mondiale sono tornati a brillare. Laszlo Cseh, splendido, irriducibile campione che ritorna all’oro dieci anni dopo la prima (ed unica) volta. Federica Pellegrini che si conferma la migliore interprete di sempre nei 200 stile libero, sei podi su sei edizioni mondiali, 16 centesimi dall’oro. Ryan Lochte che nuota le semifinale dei 200 misti in surplus, lasciando ottime sensazioni per la finale di domani.

Dall’altra ci sono i giovani che salgono definitivamente di livello. Katie Ledecky, la nuova cannibale del nuoto mondiale, si prende anche i 200 stile, preambolo di un filotto mai visto: 200-400-1500 sono già suoi, mancano gli 800, una formalità. Gregorio Paltrinieri spaventa il re Sun Yang, imponendo negli 800 stile un ritmo forsennato che potrebbe portarlo al colpaccio nei 1500. Adam Peaty si prende anche l’oro dei 50 rana con una gara pazzesca, nella quale spodesta Cameron Van Der Burgh con una progressione incredibile e possente.

Ma questi risultati hanno dato una scossa alla classifica di Campione dei Campioni?

Come potete vedere non è cambiato proprio niente. Nessun record del mondo a suggellare l’oro mondiale, quindi nessun risultato migliore di quello di Katie Ledecky nei 1500 stile. Ma se Adam Peaty non avesse fatto il record ieri, il suo 26,42 sarebbe valso oggi 100,41 punti: che peccato per il campione britannico!

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