IMPRESSIONI EUROPEE – DAY 3

Oggi è successo qualcosa di incredibile. Anzi, sono accadute diverse cose incredibili, alla Duna Arena di Budapest. 🚨

💪È successo che Gregorio Paltrinieri ci ha ricordato cosa significhi essere un campione, annusare il profumo della finale, ritrovare energie che sembravano perdute e non mollare mai. Nemmeno quando il fisico magari ti dice il contrario, nemmeno quando tutti ti danno per spacciato. Un argento nei 1500 che vale oro, davvero. Un po’ come il bronzo di Domenico Acerenza, stra-meritato.

🏊‍♂️È successo che Alessandro Miressi ha fatto paura a Kolesnikov, al mondo ma anche a noi, e si è messo al collo un argento dal peso enorme. Non so voi, ma io all’arrivo sono letteralmente cascato dalla sedia. 47”45 nei 100 stile, enough said.

🐸È successo che Arianna Castiglioni si è presa quello che il Covid ha cercato di toglierle, e lo ha festeggiato sul podio dei 100 rana insieme all’eterna amica/rivale Martina Carraro, bellissime argento e bronzo. Se ci fosse stata Benny, facevamo tripletta? Io penso di sì.

🐬È successo che Federico Burdisso ha fatto il record italiano nei 200 farfalla, ma pensava di fare un po’ meno. Bene, bene, la lotta tra i mortali (che chiaramente esclude Milak) a Tokyo sarà divertente, intanto portiamoci a casa sto argento, che male non fa.

🌊È successo che ci siamo presi un bronzo nella 4×200 maschi che ci mantiene nell’élite della specialità, con un occhio alla finale Olimpica.

7️⃣Fanno sette medaglie in un pomeriggio. SETTE. Tutto questo per chi, due giorni fa, dava il nuoto per morto. Ah, l’Italia.🇮🇹

🇪🇺(Kolesnikov fenomeno, Romanchuk pericoloso, Milak inarrivabile, Kos cresce, Seemanova mette la manina davanti a Pellegrini, Touissant finalmente vince, Hansson emergente e molto altro ancora. Meno male che degli Europei non frega niente a nessuno eh).

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