Ruta shocks the world!

A Londra 2012 è stata il personaggio femminile delle olimpiadi: si presenta da totale sconosciuta, la più giovane lituana di sempre ai Giochi con i suoi 15 anni compiuti. Si tuffa nelle batterie e nuota il record nazionale in 1’05”56, dietro di lei Rebecca Soni, Julia Efimova e Leisel Jones, per dire.
Nelle semifinali si migliora ancora: 1’05”21,stavolta è record Europeo. Le altre iniziano a preoccuparsi, anche perché non si è mai vista una cosa simile: Ruta entra in acqua con una leggerezza di spirito incredibile e con quella sana follia dovuta anche ala giovane età sprigiona la sua potenza a colpi di bracciate che le altre non riescono minimamente a reggere. Ma la finale è un’altra cosa, si dice.
Infatti in finale la Soni prova in tutti i modi a non farsi battere, a rientrare, ma alla fine deve cedere: Ruta tocca in 1’05”47, Rebecca 1’05”55. Titolo alla Lituania, Meilutyte nella leggenda.
Da lì ci sono state gioie (titolo mondiale a Barcellona 2013, argento a Kazan 2015) e dolori (settima a Rio 2016) frutto di uno sviluppo fisico e tecnico che la ha profondamente modificata.
A Copenaghen l’abbiamo finalmente rivista vincente e convincente (50 e 100 rana): che sia per lei un nuovo inizio?
Intanto, Ruta, il sorriso non l’ha mai perso, tantomeno oggi che compie 21 anni!
#fattidinuoto

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