Shane Gould: il fenomeno della polivalenza

Se c’è un’atleta alla quale Katie Ledecky si ispira (o si dovrebbe ispirare) quella è Shane Gould.

L’11 febbraio di 44 anni fa Shane Gould, tre ori olimpici e due podi a Monaco 1972 (record individuale mai raggiunto da altre donne), stabilì l’ultimo dei suoi 11 record mondiali, effettuati  tra il 30 aprile 1971 e l’11 febbraio 1973.


Ed è particolare come il suo primo record eguagliò il 58,9 nei 100 stile di Dawn Fraser, mentre l’ultimo fu 16,56,90 nei 1500 (prima donna sotto i 17 minuti) ad Adelaide, dove la Fraser stabilì il record dei 200 15 anni prima.

Il suo connazionale Michael Wenden, due ori olimpici, una volta disse di lei: “Shane era come un concerto a volume altissimo, di quelli che ti fanno fischiare le orecchie anche quando sono finiti. Ma ti fanno ancora cantare e ballare anche molto,molto dopo che sono finiti.”

Il suo record nei 1500 fu l’ultimo che stabilì prima di ritirarsi, a soli 16 anni, poco prima dell’avvento della nuova era del nuoto, dominata dalla DDR e dalle sue ragazze terribili (allenate anche dal doping di stato).


Il 30 aprile  1971 Shane Gould iniziò la sua settimana di gare a Crystal Palace eguagliando il record nei 100 stile di 58,9, stabilito in precedenza da Dawn Fraser (3 ori olimpici in altrettante edizioni) nel 1964. Fu il primo di 11 record del mondo. Nella stessa sessione di finali, Karen Moras fece registrare 4.22.6 nei 400 stile, abbattendo il record del mondo a sua volta.

Due giorni dopo, Shane limò 0,2 secondi al record del mondo dei 200 stile, appartenuto in precedenza ad un’altra tre volte campionessa olimpica, Debbie Meyer (il record era del 1968, 2.06.7).

Nel luglio del 1971 a Santa Clara, Shane migliorò il record della Moras nei 400 stile, abbassandolo a 4.21.2. Di ritorno a Sydney, infranse il muro dei 9 minuti negli 800 stile pochi giorni prima di compiere 15 anni.

Il 12 dicembre 1971, Shane Gould divenne la prima donna dal 1932 (la statunitense Helena Madison) a detenere tutti I record del mondo dello stile libero dai 100 ai 1500 metri: chiuse i 1500 in 17.00.6 abbattendo il primato precedente di 17.19.3.


Ai giorni d’oggi questo primato appare impossibile da raggiungere: Katie Ledecky è l’atleta più vicina a questa opportunità, avendo stabilito, tra il 2013 ed il 2016,i record dei 400, 800 e 1500 ed avendo vinto l’oro olimpico nei 200, 400 e 800 (oltre che nella 4×200).

Ai Giochi del 1972, Shane Gould riusci nell’impresa di vincere 3 ori, nei 200, 400 stile e 20 misti, tutti conditi da record del mondo: rispettivamente 2.03.56, 4.19.04 e 2.23.07. Fu inoltre argento negli 800 stile e bronzo nei 100 stile: questo record, 5 medaglie individuali in una sola edizione, non è stato ancora eguagliato da nessuna nuotatrice, e Shane è tuttora la nuotatrice australiana più vincente in una singola edizione dei Giochi.

La sua vittoria nei 200 misti a Monaco fa di lei la sola donna ad avere detenuto contemporaneamente record del mondo nello stile libero e nei misti oltre che la sola ad aver vinto un titolo olimpico sia nello stile che nei misti.

L’unica altra donna capace di un’ipresa simile fu Kornelia Ender. La tedesca della DDR, sulla quale aleggia l’ombra del doping, fu in grado di vincere 100, 200 stile e 100 farfalla a Montreal 1976, ed inoltre di detenere contemporaneamente world record a stile, dorso, farfalla e misti.

Negli anni ’90, dopo tra le altre cose aver cresciuto 4 figli, Shane tornò a cimentarsi in vasca tra i Master. Nel 2003, da M45, stabilì il world record dei 200 misti in 2.38.13.

Nel 1994 le fu riconosciuto l’onore di diventare membro dell’Ordine Olimpico, nel 1995 divenne “Leggenda dello sport australiano” e nel 1998 le fu conferito il titolo di “Leggenda nazionale vivente”. A Sydney 2000 fu uno dei tedofori che port
ò la fiamma olimpica allo stadio durante la cerimonia di apertura. Nel 2006 fu introdotta nella “Internatio
nal Sport Hall of Fame.

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